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Ginnastica Dolce per la Terza Età

Ginnastica dolce terza età - Hot Yoga Bologna

La terza età è una fase molto particolare, perché evolve in maniera estremamente soggettiva. Sappiamo tutti che il processo di invecchiamento è irreversibile, ma ciò non toglie che possa decorrere più o meno celermente in base a vari fattori.

La prima regola per “invecchiare bene” è, già da adulti, investire tempo ed energie nella cura personale, del corpo e della mente. Fortunatamente, anche per i più “vissuti” è possibile intervenire tardivamente sul processo di invecchiamento migliorandolo.

La ginnastica è raccomandata nella terza età poiché porta un gran benessere al corpo e alla mente.

L’attività fisica ha la facoltà di stimolare il nostro cervello nella produzione di endorfine. Le endorfine sono sostanze che ci aiutano ad aumentare il nostro benessere mentale e la nostra autostima diminuendo stress e ansia.

L’attività fisica agire sullo stile di vita degli anziani, migliorandone la condizione fisica e mentale, e la qualità legata all’aspettativa di vita.

Cosa avviene nel processo di invecchiamento?

Ginnastica dolce terza età - Hot Yoga Bologna

Prima di approfondire in che modo correggere le abitudini della terza età, cerchiamo di capire meglio in cosa consiste il processo di invecchiamento.

Il processo di invecchiamento è un declino fisiologico corporeo e mentale che inizia già nella prima età adulta.

Il processo di invecchiamento può procedere in maniera differente tra i tessuti, gli organi e le funzioni in ciascuna persona e tra i fattori bisogna considerare:

  • l’età attuale
  • condizione fisica pregressa
  • stile di vita pregresso

Attività fisica per gli anziani: quanto è importante?

Ginnastica dolce terza età - Hot Yoga Bologna

L’attività fisica come la ginnastica dolce nella terza età può essere considerato come un fattore di prevenzione della vecchiaia e come fattore di miglioramento delle condizioni psico fisiche di ciascuna persona. 

Tra le principali cause di un invecchiamento troppo celere possiamo indicare:

  • La scarsità di movimento. Il tessuto muscolare dell’anziano ha bisogno di un maggior apporto di proteine al fine di mantenere lo stato di salute e preservare la funzionalità fisica. Questa mancanza di proteine peggiora la densità ossea, la respirazione e la circolazione sanguigna. La ricerca dimostra che gli anziani più attivi sono anche mentalmente più lucidi e autosufficienti;

Gli esercizi di ginnastica dolce

La ginnastica dolce è un’attività motoria che sollecita il corpo in modo delicato e naturale, un aspetto chiave per la terza età: così facendo, infatti, si riduce il rischio di provare dolore, incorrere in fastidi o infortuni.

La ginnastica dolce prevede una serie di movimenti lenti, graduali e armonici che allenano la persona senza caricare eccessivamente muscoli e articolazioni.

Gli esercizi previsti nella ginnastica dolce possono coinvolgere tutto il corpo:

  • gambe
  • braccia
  • testa
  • spalle
  • schiena
  • bacino

Nel complesso, l’attività fisica per gli anziani deve impegnare sia il metabolismo aerobico sia l’espressione di forza, mantenendo il trofismo muscolare.

I benefici della ginnastica dolce per gli anziani

La ginnastica per la terza età stimola la circolazionemantiene l’elasticità dei tessuti e incrementa il tono muscolare, contribuendo così a migliorare la forma fisica, la mobilità e il coordinamento.

Per quanto riguarda i benefici, questa pratica permette di:

  • incrementare la stabilità dell’anziano, riducendo il rischio di cadute e di incidenti domestici;
  • rafforzare il sistema immunitario;
  • migliorare la funzionalità di organi e apparati, come quello respiratorio, cardiocircolatorio e urinario;
  • ridurre la pressione sanguigna;
  • correggere eventuali posture scorrette, spesso responsabili di dolori e malesseri;
  • rallentare la progressione di alcune malattie a carico di metabolismo, ossa e sistema cardiovascolare;
  • diminuire lo stress, con effetti positivi sull’umore;
  • regolare il ritmo sonno-veglia;
  • contrastare ansia, stress, tristezza e depressione;
  • facilitare la socialità e le relazioni interpersonali: può essere un’ottima leva, dunque, per combattere la solitudine degli anziani;
  • potenziare le attività cerebrali e allontanare lo spettro del decadimento cognitivo;
  • promuovere uno stile di vita più sano.